L’ACQUA, LAVA E DISSETA

Preghiera: frase da imparare/su cui riflettere:

“Ho sete”

L'obbiettivo è porre i bambini nell'ottica

di Fede per cui partendo dalla necessità fondamentale di bere, possano scoprire che la Divinità provvede a fornire tutti del necessario. Sulla terra l’acqua è il dono più abbondante, questo viene direttamente da Dio “che fa piovere sui giusti e sugli ingiusti”(Mt 5,45) a noi il compito di rendercene conto, di ringraziarlo e non sprecarlo. Gesù va al nocciolo della questione religiosa quando dice a Nicodemo (Gv3,3-5): "In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio". Gli disse Nicodèmo: "Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?". Rispose Gesù: "In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall'alto.” La Chiesa ha posto questa la nascita da “acqua e da Spirito” nel sacramento del Battesimo Cosi come quando “si sono rotte le acque” vostro figlio/a è nato/a nella carne, così quando "esce" dall'acqua del fonte battesimale nasce di nuovo, nasce in Dio È necessario recuperare la verità materiale dell’importanza dell’acqua che dà la vita (perciò dico: “ho sete”), che purifica (perciò ora “mi lavo attentamente le mani” per il Covid19, e non solo), che è data da Dio (non la vedo perché la falda è profonda ma c’è). Ai bambini riassumiamo tutto questo ponendo l’attenzione alla frase quotidiana: “Ho sete”, sia intesa come preghiera che come richiesta.